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Caffè cioccolata tè tabacco haschisch oppio
antropologia e storia (16.-19. secolo)

Sole, Giovanni

Cosenza : Coessenza, 2023

Collocazione: GEN D XXI 553

Bevande e narcotici che arrivavano da ogni parte del mondo allarmavano relgiosi e moralisti perchè celebravano la voluttà. Ai loro inviti di non usare droghe e infusi inebrianti che minavano la salute dell'anima, si univano quelli sanitari e nocivi; oppio, haschisch e tabacco davano brevi piaceri illusori che crevano dipendenza. 

Altri medici, invece, si mostrarono entusiasti, assicurando che bevande e narcotici provenienti da terre lontane avevano virtù miracolose. Mentre si svolgeva una guerra combattuta a colpi di trattati scientifici, le "piante del diavolo" si diffondevano sempre più e la gente di ogni condizione sociale non riusciva a privarsene. Mercanti, bottegai e sovrani, dal canto loro, non avevano scrupoli a favorirne la diffusione, sostenendo che fossero beni non necessari per la sopravvivenza e nessuno era costretto ad acquistarli. 

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